1. Riordino delle Detrazioni IRPEF 2025: Un Approfondimento
Come anticipato, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto l’art. 16-ter nel TUIR, che prevede una rimodulazione delle detrazioni IRPEF per i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro.
Meccanismo di Calcolo:
Per i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro, l’importo massimo delle detrazioni spettanti sarà calcolato come segue:
- Importo base:*
- 14.000 euro (se il reddito complessivo è superiore a 75.000 euro e non superiore a 100.000 euro)
- 8.000 euro (se il reddito complessivo è superiore a 100.000 euro)
- Coefficiente:*
- 0,50 (nessun figlio a carico)
- 0,70 (un figlio a carico)
- 0,85 (due figli a carico)
- 1 (più di due figli a carico o almeno un figlio con disabilità)
Esempio:
Un contribuente con un reddito di 90.000 euro e due figli a carico avrà un importo base di 14.000 euro e un coefficiente di 0,85. L’importo massimo delle detrazioni spettanti sarà quindi di 11.900 euro (14.000 x 0,85).
Spese Escluse dal Limite:
Sono escluse dal calcolo del limite massimo alcune spese specifiche, tra cui:
- Spese sanitarie
- Investimenti in start-up e PMI innovative
- Premi assicurativi per rischio morte, invalidità o non autosufficienza (per contratti stipulati entro il 31 dicembre 2024)
- Interessi su mutui per l’abitazione principale (per contratti stipulati entro il 31 dicembre 2024)
2. Marca da Bollo sulle Fatture Elettroniche: Come Gestirla
L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche deve essere assolta in modo specifico.
Modalità di Versamento:
L’imposta deve essere versata tramite modello F24 entro i seguenti termini:
- 31 maggio (imposta relativa al 1° trimestre)
- 30 settembre (imposta relativa al 2° trimestre)
- 30 novembre (imposta relativa al 3° trimestre)
- 28 febbraio dell’anno successivo (imposta relativa al 4° trimestre)
Particolarità:
Se l’importo dell’imposta di bollo dovuta per il 1° trimestre non supera i 5.000 euro, può essere versato insieme all’imposta relativa al 2° trimestre entro il 30 settembre.
3. Credito d’Imposta Beni 4.0: Focus sulle Modifiche
Il credito d’imposta per i beni 4.0 ha subito alcune modifiche significative.
Abrogazione del Credito per Beni Immateriali:
A partire dall’1 gennaio 2025, il credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali non sarà più disponibile.
Nuovo Meccanismo per i Beni Materiali:
Il credito d’imposta per i beni materiali sarà concesso in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino ad esaurimento dei fondi stanziati. È quindi fondamentale presentare tempestivamente la domanda per non perdere l’accesso al beneficio.
4. Altre Novità Fiscali: Un Riepilogo Dettagliato
- PEC della società utilizzabile anche per gli amministratori: Questa semplificazione consente di ridurre gli adempimenti burocratici per gli amministratori.
- Premi di risultato tassati al 5%: La riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività rappresenta un vantaggio per i lavoratori e un incentivo alla produttività.
- Nuove regole per la rateizzazione di cartelle e avvisi: Le nuove modalità di rateizzazione offrono maggiore flessibilità ai contribuenti in difficoltà.
- Certificazione Unica 2025 non necessaria per minimi e forfetari: Questa semplificazione è coerente con l’obbligo di fatturazione elettronica, che rende superflua la Certificazione Unica per queste categorie di contribuenti.
- Novità nella gestione delle spese di trasferta: La tracciabilità dei pagamenti è fondamentale per la deducibilità delle spese di trasferta.
- Novità IVA sui distacchi di personale: L’introduzione dell’IVA sui distacchi di personale avrà un impatto sui costi per le aziende che utilizzano questa pratica.
- Soglia antiriciclaggio per l’oro abbassata: L’abbassamento della soglia antiriciclaggio per l’oro è una misura volta a rafforzare i controlli e la trasparenza.
- Nuove Linee Guida Tax Control Framework (TCF): Le linee guida TCF forniscono indicazioni utili per la gestione del rischio fiscale e l’adesione al regime di adempimento collaborativo.
