I Presupposti Fondamentali: Chi e Come
Per avviare una liquidazione giudiziale, il tribunale deve verificare la presenza di due requisiti fondamentali: uno legato al tipo di soggetto (presupposto soggettivo) e l’altro alla sua condizione finanziaria (presupposto oggettivo).
1. Il Presupposto Soggettivo: Chi Può Essere Coinvolto
La liquidazione giudiziale si applica agli imprenditori commerciali. Tuttavia, la legge prevede importanti esclusioni per proteggere le realtà più piccole e altre categorie specifiche.
Sono esclusi dalla procedura:
- Imprenditori agricoli: Anche se, come vedremo, ci sono importanti novità per le società agricole di grandi dimensioni.
- Enti pubblici.
- Start-up innovative: Beneficiano di un’esenzione temporanea per un determinato periodo dalla loro costituzione.
- Imprese minori: Ovvero quelle che non superano contemporaneamente nessuna delle seguenti soglie (riferite ai tre esercizi precedenti):
- € 300.000 di attivo patrimoniale annuo;
- € 200.000 di ricavi lordi annui;
- € 500.000 di debiti totali.
Attenzione: Spetta all’imprenditore dimostrare di rientrare in questa categoria, provando di rispettare tutti e tre i limiti. In caso contrario, sarà considerato un’impresa “sopra soglia” e quindi assoggettabile alla procedura.
2. Il Presupposto Oggettivo: Lo Stato di Insolvenza
Il cuore della procedura è lo stato di insolvenza. Secondo l’art. 121 del CCII, questo si verifica quando l’imprenditore “non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni”.
Non si tratta di una difficoltà passeggera, ma di un’impotenza finanziaria strutturale e persistente. Questa condizione si manifesta attraverso segnali chiari, come:
- Mancati pagamenti ripetuti
- Protesti
- Fuga o irreperibilità degli amministratori
- Patrimonio nettamente insufficiente a coprire i debiti
La Soglia Minima di Debito
Il Codice della Crisi ha introdotto un’importante novità per evitare l’apertura di procedure per insolvenze di modesta entità. Non si procede alla liquidazione giudiziale se l’ammontare dei debiti scaduti e non pagati è complessivamente inferiore a € 30.000.
Questo importo è cumulativo: se un’impresa ha, ad esempio, 5 debiti scaduti da € 7.000 ciascuno (€ 35.000 totali), la soglia è superata e la procedura può essere avviata.
Le Novità più Rilevanti del Codice
Oltre al cambio di nome e alla soglia dei 30.000 euro, il CCII ha introdotto altre due significative novità.
- Società Agricole: A differenza della vecchia Legge Fallimentare, oggi una società agricola di grandi dimensioni (che supera le soglie viste per le imprese minori) può essere soggetta a liquidazione giudiziale.
- Gruppi di Imprese: È ora possibile gestire in modo coordinato l’insolvenza di più società appartenenti allo stesso gruppo. Il tribunale può aprire una liquidazione giudiziale unitaria se questa scelta permette di massimizzare il soddisfacimento dei creditori.
